Parafrasando Virginia Woolf in “A Room of One’s Own”, dove asseriva con una modernità sconcertante per i tempi (il libro è stato scritto tra il 1928 e il ’29) “date alla donna un altro centinaio d’anni, datele una stanza tutta per sé e cinquecento sterline l’anno, lasciatele dire quello che pensa e scriverà un libro migliore”.
Un centinaio d’anni ce lo siamo più o meno date, una stanza per noi, magari non ce l’abbiamo, ma abbiamo un PC che può contenere tutti i nostri pensieri le cinquecento sterline l’anno non ce le danno ma ce le guadagniamo, dov’è il problema?
Il tempo, ovviamente.
Come la troviamo un’ora tutta per noi?
Tutte abbiamo in generale un piccolo problemino col fattore tempo, non ci basta mai…
Riuscire a ricavare un po’ di tempo solo per noi stesse, tempo di qualità, dove non dobbiamo necessariamente scrivere se non ci va (non siamo mica tutte come Virginia), ma possiamo fare un sacco di altre cose…
Che non sono i nostri hobby.
Che non sono i programmi settimanali degli incontri con i clienti.
Che non sono business plan.
Che non sono diavolerie tecnologiche strane o peggio far le pulizie o guardare la TV.
Ma che sia tempo di qualità da dedicare a noi e soltanto noi, nella nostra totalità, per la nostra crescita personale.
Riuscire ad entrare in contatto con le nostre emozioni, prova a pensare…
Quante volte al giorno ti chiedi come stai?
Mai vero? Sei sempre di corsa, magari arrivi a sera e ti accorgi di avere avuto lo stomaco contratto dal mattino quando prima di uscire di casa avevi già duemila messaggi sul telefono e ti sentivi già stanca.
Quindi come puoi ricavare questo tempo di qualità da dedicare solo a te stessa?
Potrei suggerirti di svegliarti un’ora prima al mattino e ritagliarti mezz’ora alla sera, come va di moda ora, le cosidette “morning routine” e/o “night routine” proposte come soluzione definitiva ai problemi del mondo, con garanzia di sicuro successo (“svegliatevi tutti i giorni alle 5 e diventerete come Richard Branson !”…a quest’ora dovrei essere come minimo la sua prima competitor).
Ma è davvero quello che ti serve?
E se iniziassi semplicemente dal vivere il momento presente? A mettere intenzione e consapevolezza in ogni gesto, azione, pensiero che fai?
Puoi iniziare anche ora, mentre stai leggendo, prendi consapevolezza del dispositivo che hai davanti, dell’ambiente che ti circonda e inizia a prendere consapevolezza del tuo corpo, delle tue mani dei muscoli della tua faccia del tuo respiro.
Prova a prendere coscienza del flusso di pensieri che sta scorrendo in background nella tua mente mentre leggi queste righe, accoglilo, ringrazialo e poi lascialo andare.
Respira.
Sei tu, sei qui ed è questo il momento perfetto, l’unico momento che veramente puoi vivere nella tua realtà, il passato è solo un ricordo, il futuro è ancora una fantasia.
Smettila di fare liste di cose che dovrai fare dopo.
Goditi questo momento.
Guardati attorno e pensa che stai vivendo.
Respira.
Te l’ho già detto?!?!
Non mi stancherò mai di farlo è la prima cosa che ci ancora nel qui e ora e che inizia a rimetterci in sesto, sia dal punto di vista mentale che fisico.
Respira.
Forse iniziando così il tempo per te lo potrai trovare in maniera del tutto naturale, saranno l’intenzione e la consapevolezza di metterla e mantenerla in pratica che ti guideranno. Magari arriverai a stabilire di svegliarti un’ora prima al mattino e di scopiazzare una morning routine che hai visto in un video della tua youtuber preferita, ma sarai tu a deciderlo nel tuo pieno potere, non seguendo le mode o consigli che ti vengono dati dall’esterno.
Piano piano ti accorgerai che starai iniziando a fare un po’ di pulizia da tutto il bombardamento di informazioni che ti frastorna ogni giorno, e inizierai a riallineare la tua mente con le tue emozioni, capirai i segnali che ti sta mandando il tuo corpo e saprai da sola cosa è meglio per te.
E allora sì che sarà veramente un’ora solo per te stessa.
Ti consiglio la lettura, se non l’hai ancora fatto, della pietra miliare in materia: “Il Potere di Adesso” di Eckhart Tolle, e se lo hai già letto…, sfoglialo un’altra volta, non è un libro che si esaurisce in un weekend e non è nemmeno un libro da lasciar a prendere polvere sulla libreria è più un saggio compagno di viaggio pronto a dare consigli in ogni momento.
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